L’Holter cardiaco (o elettrocardiogramma dinamico secondo Holter) è una registrazione continua dell’attività elettrica cardiaca realizzata mediante un piccolo registratore portatile che il paziente dovrà tenere per un periodo di tempo indicato dal medico.
A cosa serve l’Holter cardiaco
L’Holter cardiaco è un esame prevalentemente indicato per accertare o meno le condizioni cardiache che necessitano di supervisione medica, come le aritmie. È dunque generalmente domandato nel caso in cui siano intercettati sintomi come palpitazioni, capogiri o perdite di coscienza, al fine di valutare se il sintomo possa o meno essere associato ad anomalie cardiache.
Inoltre, l’Holter può essere domandato nel caso in cui si sospettino delle aritmie che possono essere associate a malattie cardiache come le cardiomiopatie e le malattie genetiche del cuore, così come la sindrome di Brugada.
Come avviene l’Holter cardiaco
L’Holter cardiaco è un esame non invasivo che non determina alcun dolore per il paziente. L’unico disagio avvertito potrebbe essere legato alla necessità di tenere il registratore su di sé per almeno 24 ore, con ciò che ne consegue circa la limitazione dei movimenti e delle attività che di norma si è abituati a svolgere.
Ricordiamo infatti che la registrazione dell’Holter dura di norma 24 ore ma che, a seconda dei sintomi e delle verifiche che il medico intende effettuare, potrebbe essere necessario domandare al paziente di tenere il registratore per un periodo di tempo più lungo, anche di una settimana. Si tratta tuttavia di ipotesi più marginali rispetto allo scenario centrale, e limitate di norma alla valutazione di aritmie come la fibrillazione atriale parossistica.
Per quanto riguarda le altre indicazioni, sottolineiamo come l’esame non richieda alcun tipo di preparazione. Quello che è consigliato fare è indossare abiti comodi e non aderenti, in maniera tale che elettrodi ed apparecchio possano rimanere nascosti, rendendo più facile il mantenimento degli elettrodi in posizione. Evidenziamo altresì come elettrodi e registratore siano applicati in maniera adesiva sul petto della persona da esaminare: i primi invieranno al secondo dei segnali attraverso i fili elettrici di conduzione. Al registratore spetterà poi salvare in memoria tutte le informazioni ricevute, che potranno essere lette dal cardiologo.
Ricordiamo in tal proposito che durante tutto il tempo dell’esame il paziente potrà proseguire la sua vita con le attività normalmente svolte, per quanto possibile (lavoro, riposo, attività fisiche, ecc.). Durante l’esame è anche importante ricordarsi di compilare correttamente un diario in cui annotare le attività svolte, gli eventuali sintomi avvertiti: in questo modo il medico potrà tracciare eventuali correlazioni tra i sintomi e gli avvenimenti che sono capitati al paziente nel corso della giornata.
Al termine del periodo indicato, il paziente dovrà recarsi nuovamente nello studio del cardiologo per favorire la rimozione degli elettrodi adesivi, restituire il registratore e permettere così al medico di scaricare i dati raccolti per poterli analizzare.
Condividiamo infine come non vi siano rischi specifici per il paziente che decide di sottoporsi a questo esame. In caso di paziente con cute molto sensibile, gli adesivi potrebbero determinare un temporaneo arrossamento dell’area in cui sono posizionati.