RIABILITAZIONE VISIVA
La riabilitazione visiva è un percorso personalizzato che – a partire dalle esigenze e abitudini individuali – punta ad ottimizzare il residuo visivo e sfruttare il suo potenziale. Attraverso l’esercizio, la stimolazione e l’acquisizione di ausili specifici si interviene sulle autonomie e la comunicazione, migliorando la qualità della vita.
- Fare esercizi guidati dall’ortottista con strumenti semplici e tecnologici.
- Usare occhiali speciali per mantenersi attivi e stimolare la vista
- Adottare soluzioni “smart” per essere autonomi nella vita quotidiana
I Centri Ipovisione territoriali si basano su un approccio mirato e integrale alla persona e alla sua disabilità. Attraverso l’adeguato inquadramento funzionale del soggetto ipovedente, sviluppano un percorso e attivano una equipe interdiscplinare per la riacquisizione di funzioni primarie, il superamento di alcune disabilità e il supporto all’inserimento sociale. Il soggetto vistafragile può giovare degli stessi percorsi, iniziando precocemente e sfruttando il miglior residuo visivo funzionale.
A tutti i livelli di riduzione visiva la riabilitazione interviene a supporto della comunicazione e della progettualità dell’individuo, essenziali per la qualità di vita.
RIABILITAZIONE E FISSAZIONE
La riabilitazione con biofeedback porta ad un miglioramento della visione del paziente con degenerazione maculare, generalmente con un aumento significativo di tutte le funzioni studiate: acuità visiva, sensibilità al contrasto e stabilità di fissazione.
La ricerca attualmente in corso e la letteratura confermano l’utilità e le capacità riabilitative del biofeedback, esercizio condotto al microperimetro dove la percezione del suono incrementa l’attenzione conscia del paziente e l’aumento di attenzione aiuta il cervello a memorizzare la nuova area di fissazione. Questa tecnica permette al soggetto di ottimizzare le proprie capacità residue.
In relazione alla ampiezza dello scotoma, quindi più è lontano il PRL da riabilitare dalla fovea, risulterà più difficile la riabilitazione e saranno quindi indispensabili un numero maggiore di sedute per arrivare al risultato desiderato.
Il piano riabilitativo dovrà essere presentato e discusso con il paziente, dove la motivazione e applicazione al compito sono fondamentali.
RIABILITAZIONE E AUSILI
Con il termine riabilitazione intendiamo il percorso proposto al paziente in risposta alla limitazione visiva per migliorare la sua condizione: nel compiere con maggior sicurezza o riprendere a fare le attività quotidiane e di interesse.
Questo processo prevede di imparare strategie compensative, l’utilizzo di ausili ottici/informatici/elettronici e in alcuni casi una riabilitazione della fissazione.
Anche se non è possibile identificare una correlazione esatta tra acutezza visiva e possibilità di rieducazione, il paziente con vista fragile ha la possibilità di imparare soluzioni e adattamenti prima di trovarsi in una condizione fortemente limitante e quando ancora ha una risposta plastica del sistema sensoriale.
Con un intervento precoce il miglioramento con gli ausili ottici sarà concreto e la riabilitazione sarà più semplice.