La visita dermatologica è una visita medico specialistica che prevede l’esame e la valutazione dello stato di salute della pelle del paziente e i sintomi che sono eventualmente associati ad essa. Si tratta di una visita tendenzialmente non invasiva e non fastidiosa, utile sia in sede preventiva che per accertare la natura delle anomalie lamentate dal paziente.
A cosa serve la visita dermatologica
La visita dermatologica serve a verificare la presenza o meno di malattie e altre condizioni legate alla pelle. Come noto, può essere disposta sia in via preventiva, al fine di verificare – in assenza di sintomi – lo stato di salute della pelle, sia in seguito alla comparsa di manifestazioni cutanee come macchie, pomfi, papule, vescicole o nevi, o loro evoluzione nel tempo.
Dunque, la visita dermatologica serve principalmente a diagnosticare le malattie pigmentate della pelle, quelle virali e quelle allergologiche cutanee. Tra le principali patologie cutanee che possono essere diagnosticate in questo modo dal dermatologo citiamo, a titolo di esempio:
Evidentemente, la visita dermatologica sarà altresì utile non solamente per intercettare nuove patologie a carico della pelle, qualche anche per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia cutanea già diagnosticata, e che deve essere osservata nel tempo.
Come avviene la visita dermatologica
La visita dermatologica inizia con una condizione con il paziente, con il dermatologo che cercherà di ricostruire la sua storia clinica e le sue caratteristiche specifiche, realizzando così un’anamnesi puntuale. In questa fase, il dermatologo raccoglierà tutte le informazioni più utili che riguardano la storia e lo stile di vita del paziente, come l’alimentazione, il fumo, l’alcol, l’attività fisica e la sedentarietà, le patologie a carico, altri casi in famiglia di malattie dermatologiche, e così via.
Nella seconda parte della visita dermatologica, il medico specialista esaminerà le manifestazioni cutanee che hanno spinto il paziente a sottoporsi alla visita o, se la visita ha uno scopo preventivo, effettuare un check-up più generale. È in questa fase della visita dermatologica che lo specialista potrà avvalersi di strumentazioni diagnostiche di supporto.
Nel caso in cui le possibili patologie manifestate non siano diagnosticabili efficacemente con il solo esame visivo, nel formulare la diagnosi il dermatologo potrà domandare al paziente di sottoporsi a specifici esami strumentali, come ad esempio i test allergologi, dei tamponi cutanei, un prelievo bioptico di cute da analizzare in laboratorio, gli esami del sangue.
Per sottoporsi alla visita dermatologica al paziente non è richiesto di sottoporsi a specifiche norme di preparazione, ma sarà comunque invitato a portare con sé gli eventuali esami effettuati su richiesta del medico curante, così come altri esami precedentemente effettuati ed esami del sangue recenti, anche se effettuati per altre motivazioni. È inoltre utile che il paziente porti con sé l’annotazione del nome dei farmaci che sta prendendo o quelli recentemente assunti, così come allergie e intolleranze di cui dovesse soffrire.
Invitiamo naturalmente tutti i lettori interessati a saperne di più a contattare gli specialisti del centro medico ai recapiti telefonici che si trovano sul sito.